Musica per aeroporti

di Patrick Holland

Tra gli inferni e i purgatori della modernità

Questa raccolta segue le tracce degli esuli attraverso gli inferni terrestri e i purgatori della modernità. In ogni storia c’è un contatto sensoriale con luce e suono, unito al bisogno di segni semplici e puri che diano un senso alla vita nel XXI secolo. “La città perduta in paradiso” fa rivivere i miracle plays nell’improbabile scenario di Pechino, contrapponendo la quiete della neve e i sussurri della tradizione al rumore del progresso. “Integrità” descrive un luogo desolato nella pianura del Queensland australiano, protetto da un gioco di luci e di ombre proiettate sul paesaggio, che, a differenza dei non-luoghi della nostra società, possiede ancora una memoria. “Musica per aeroporti” descrive tre viaggi: un diplomatico disorientato, un uomo che si sarebbe potuto salvare dal plotone d’esecuzione e uno stormo di chiurli in volo. “Una solitudine tormentata” permea le vicende di due soldati croati che incontrano una prostituta durante la guerra nei Balcani. “L’origine del silenzio” si basa su un fatto realmente accaduto: l’assassinio di una cara amica della sorella dell’autore. Questo resoconto di una morte tragica affronta il più profondo degli esili: quello nel Regno dei Cieli.

 

 

Patrick Holland

Patrick Holland è nato nell’entroterra del Queensland. Ha lavorato e studiato in Cina, Vietnam e Giappone. Oltre alla raccolta di racconti Musica per aeroporti, vincitrice dello Scott Prize, ha pubblicato i romanzi The Mary Smokes Boys con cui è stato tra i finalisti del Miles Franklin Award e dell’Age Book of the Year, Navigatio e One. In Italia sono stati pubblicati anche Treni in corsa nelle notti di Kyoto (2015) per Exòrma edizioni e La donna del Club 49 (2018) per ObarraO edizioni.

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