La decima edizione del Prémio Literário José Saramago, istituito dalla Fundação Círculo de Leitores per celebrare l’attribuzione del premio Nobel per la letteratura a José Saramago, nel 1998, ha visto trionfare il nostro autore Julián Fuks e la sua ultima opera, A Resistência, pubblicata in Brasile lo scorso anno dalla Companhia das Letras e che verrà pubblicata presto nel mercato ispanofono nella traduzione dello stesso autore. Nel 2018 è prevista anche l’uscita della versione italiana.
“La resistenza” è un’opera che ripercorre una memoria personale e nazionale allo stesso tempo. “Mio fratello è adottato, ma io non posso e non voglio dire che mio fratello è adottato”, scrive Sebastián, il narratore. Sebastián è il figlio più giovane, mentre suo fratello, adottato, è il primogenito di una coppia di psicanalisti argentini costretti all’esilio in Brasile durante la Guerra sporca, il regime di terrore inaugurato nel 1976 in Argentina.
Per Ana Paula Tavares, membro della giuria del premio, l’opera vincitrice è “una storia con varie storie dentro”, dove la scrittura viene assunta come “un atto di resistenza”. “Una ricerca costante tra la narrazione e la precisione nel ricorso alle fonti (le parole e i silenzi della madre, del padre e dei fratelli), di un passato vissuto da un altro, che può essere romanzato a partire da un’osservazione diretta, capace di trasformare il romanzo in quel territorio ibrido di sperimentazione e di contaminazione di generi e spazi.”
Il Prémio Literário José Saramago è destinato alle opere letterarie di giovani autori (fino a 35 anni) la cui prima edizione sia stata pubblicata in un paese lusofono.
Il premio, del valore di 25.000 €, viene assegnato ad anni alterni e vanta tra i vincitori nomi del calibro di Gonçalo M. Tavares, Valter Hugo Mãe, João Tordo, Ondjaki e Bruno Vieira Amaral.
Tra le opere di Julián Fuks, Edizioni Wordbridge ha già pubblicato “Storie di letteratura e cecità” e pubblicherà nel primo trimestre 2018 “In cerca del romanzo”.