Le voci di sotto

di Pablo Melicchio

Chiche è un giovane con un lieve ritardo mentale ricoverato in un centro di cura per persone con disabilità. Un giorno, mentre svolge le sue mansioni – si occupa di pulire e sorvegliare una piccola fattoria didattica –sente una piccola vibrazione sotto i piedi, seguita da una voce proveniente dal sottosuolo. Chiche inizia così a rapportarsi con un gruppo di persone scomparse, uccise e sepolte per essere dimenticate, diventando la loro antenna con il mondo esterno e riaprendo una ferita tuttora aperta nella storia recente dell’Argentina.

Traduzione di Livia Natalucci.

 

 

Pablo Melicchio

Pablo Melicchio (Buenos Aires, 1969) è uno scrittore e psicologo laureato all’Università di Buenos Aires. È stato docente presso la stessa università e ricercatore per l’Universidad Católica Argentina. Ha lavorato in cliniche di salute mentale, in istituti minorili e con i senzatetto, esperienze che hanno segnato la sua vita e che si riflettono nella sua scrittura. Attualmente lavora come psicologo nel suo studio di Castelar e collabora con diversi media grafici, radiofonici e televisivi.
Il suo primo romanzo, Letra en la sombra (2008), è stato scelto dal Ministero della Cultura della Città di Buenos Aires per far parte dell’antologia 12 narradores argentinos e dal Ministero della Cultura della Nazione per il catalogo Ficciones. Inoltre è autore di Las voces de abajo (2013), GPS para orientarnos por el mundo adolescente (2016), La mujer pájaro y una modesta eternidad (2016), Quinifreud (2016), El arte nos puede salvar (2017), Terapia breve. Relatos para pensar y no tanto (2018), El lado Norita de la vida (Marea, 2019), El mundo sin mamá (2021) e La isla interior (Marea, 2022).

-> Intervista a Pablo Melicchio